lunedì 1 febbraio 2010

"Mi dispiace, ma io so io, e voi non siete un cazzo"

Ben ritrovati sul mio nuovo blog, stamattina apro con una frase "storica", credo, del cinema Italiano. Ho citato il marchese del Grillo, vi chiederete: perche'? Per diversi motivi, vi rispondo: Onestamente non lo so neanch'io, ma credo si adatti non solo al momento storico che stiamo vivendo, ma alla nostra natura, e poi perchè hanno passato il film ieri sera su la7. eh eh. La visione e' stata esilarante, ma ogni volta che vedo sto film, rimango sempre a riflettere su alcuni passaggi, come il momento in cui viene giustiziato il brigante DonBastiano, cito: "E adesso pure io posso perdonare a chi mi ha fatto male. In primis, al Papa, che si crede il padrone del Cielo. In secundis, a Napulione, che si crede il padrone della Terra. E per ultimo al boia, qua, che si crede il padrone della Morte. Ma soprattutto, posso perdonare a voi, figli miei, che non siete padroni di un cazzo!" Non credo ci sia nient'altro da aggiungere. Il Grande Albertone rappresenta una maschera, che seppur incarnata nella roma papalina del 1809, e' l'essere del potente italiano che imperversa nei giorni nostri. " Io sono io e voi non siete un cazzo!"; "Il marcese non chiede sconti, o paga o non paga, io nun te pago"... risponde con un sonoro "fatti dare ragione dal giudice" (una frase che riecheggia nei giorni nostri, fammi causa!), al povero Ebanista, che verrà pure messo alla gogna. Il Marchese dimostra, infatti, al Papa che la giustizia non esiste; lui infatti riesce a corrompere tutto e tutti e avere la meglio sui deboli.

(...)

La cosa che ho poi adorato dello splendido film, ovviamente, sono stati gli scherzi: Unico aspetto interessante di un nobile fancazzista ed incapace di far nulla. Animo trasformista, diventa filo francese alla conquista di Roma da parte di Napoleone, per poi tornarci non appena il Papa avrà ripreso il potere. Dei Francesi adora soprattutto le belle donne, non perde occasione per presentarsi in teatro alla prima esibizione di una bellissima attrice che farà sua amante. C'e' da dire che prima dell'arrivo dei Francesi il teatro era assolutamente vietato alle donne che erano rappresentate dai castrati. Il Marchese vive con la famiglia, e con essa ha un rapporto evasivo e sarcastico. Non manca di farsene beffa... Cosa è il marchese del Grillo se non il potentuccio italico??? In pratica il film e' da vedere, si trascorono un paio di ore di puro divertimento. Ve lo consiglio! Secondo me rimane una di quelle pellicole storiche del cinema italiano, che seppur nella sua comicità tende a mettere in risalto il realismo della società italiana. Come antipasto voglio postare il video della scena del tentato arresto del Marchese da parte della guardia francese.
Non voglio anticiparvi nulla, ma e' qui che e' racchiuso il senso del film: http://www.youtube.com/watch?v=9ZFDivAou50&feature=related

Grande Alberto. veramente grande, non credo ci sia attore all'altezza in Italia di fare neanche un briciolo di quello che hai fatto.


Un abbraccio a tutti quanti!

Il vostro Rocker, Fabio.


"Il grillo del marchese sempre zompa... chi zompa allegramente bene campa!"

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