giovedì 10 giugno 2010

Vi presento: Silvya la mia Fender Stratocaster

Come promesso ad alcuni amici, vi presentero' nei prossimi interventi, una per una le mie chitarre, che come sapete sono tante. Tengo a dire che sono mooolto affezionato a questo strumento, mi ha accompagnato in diverse fasi della mia vita. In particolare Silvya... vi raccontero' la sua storia:

Erano i primi anni del 2000, vivevo a Milano e cominciavo a muovere i primi passi nella Jackson Cage Band insieme a Giuseppe Lo Riggio e Andrea Carelli.
Giuseppe e' stato per me un maestro e oltre ad avermi insegnato le fondamentali tecniche di chitarra moderna mi ha spinto a diventare un solista... cioe', immaginatevi un ragazzo 19 enne che migrando da Palermo a Milano, con una chitarra economica in spalla ha l'opportunità di fare esperienza con gente con gli attributi quadri e gli viene data pure fiducia nel calcare la scena da solista!
Per me e stato un onore... ma a quel punto serviva una vera chitarra, una chitarra affidabile, seria, precisa e solida... Era il periodo dell'ascolto dei dire straits e la scelta e' ricaduta su lei! La Fender Stratocaster!


Vi racconto un piccolo aneddoto relativo all'aquisto.
Con Peppe mi sono deciso un bel giorno a visitare uno dei piu' importanti music store di Milano: Lucky Music, e li... ce n'erano di chitarre da vedere e provare!
Mi cadde l'occhio su una bella strato highway 1 made in usa con manico in acero, ma rinforzato... era stupenda, blu elettrico.
Mentre la provavo mi accorgevo che le corde erano troppo "alte" e l'accesso al registro dei medio alti era alquanto difficoltoso.
Chiesi spiegazioni al commesso che mi disse che questo tipo di chitarre uscivano cosi' dalla fabbrica e che se non mi andava bene potevo fare le opportune regolazioni presso un liutaio di fiducia...
Ovviamente la cosa non mi andava e mi sono incavolato.
Quel pomeriggio girammo altri negozi, ma niente, niente che mi piacesse... ero rimasto troppo folgorato da quel blu elettrico su legno vivo e quel suono che mi ricordava "wind of change" degli scorpions...


Ero abbastanza deluso che a Milano non riuscissi a trovare la "mia chitarra", quando...
Ebbene ad un certo punto Peppe mi guarda e mi fa:"ma qui mi pare che ci sia un negozio di strumenti"... ebbene si!
Ferma la macchina scendiamo e trovo lei!!!
Silvya!!!
Era appesa insieme a tante altre fiammanti stratocaster. La guardo incredulo e penso che forse avrebbe avuto lo stesso difetto della precedente.
Il commesso mi invita a provarla.
La imbraccio.
AMORE A PRIMA VISTA! Non sono piu' riuscito a staccarmi... ho cominciato a tirare fuori riff su riff, era una sensazione fantastica, era lei che mi chiamava, lei che mi incoraggiava, e io che la plasmavo... Ci stavamo conoscendo.
Nel frattempo si stava facendo la fila all'amplificatore per la prova degli strumenti, e su invito del commesso dopo 20 minuti ho staccato il mio assegnino.


Fu cosi' che la comprai... curioso no?
Inutie dire che essendo il primo amore, e' senz'altro la mia chitarra preferita.
Quella che negli anni del mio soggiorno a Milano mi ha tenuto compagnia nei momenti di solitudine.
Non mi ha mai abbandonato nè mai tradito.
Solo a poche persone ho concesso il privilegio di sfiorarla e quelle poche persone si contano sulla punta delle dita.
Sono molto geloso.
E' uno strumento fantastico e assolutamente versatile.
Quasi sempre durante i Concerti la uso, sia in accompagnamento che in ritmica che solista.
Generalmente ne apprezzo il suono corposo sugli arpeggi e sui riff, mi piace mi piace mi piace.
Posto qualche foto live con Silvya. Fender Stratocaster highway one made in usa.

Un abbraccio,
Fabio.