lunedì 4 aprile 2011

Stage con Rossana Casale, yeah!

Mamma mia, un periodo molto particolare sto attraversando... ho ripreso a dedicarmi molto ai miei studi e le mie passioni e aspetto con ansia di raccoglierne i frutti.
C'è da dire che le difficoltà che mi sto trovando davanti sono veramente tante e rognose, ma con una buona dose di pazienza spero di farcela...
Non mi chiamerebbero "Sartana" se non fossi orgoglioso e testardo.

Venerdì scorso ho preso parte ad un interessante stage con Rossana Casale presso il Roxy Studio, e devo ammetterlo, non me lo aspettavo.
La sua, chiamiamola lezione, era centrata sull'interpretazione e la personalizzazione del canto e devo dire ho imparato tantissimo.
Sulla mia pelle, mi sono beccato una bella dose di critiche, e ci voleva, mi hanno fatto tornare con i piedi per terra e mi costringono a ripensare al mio ruolo di musicista, interprete e compositore.

Giusto per raccontarlo:
Ognuno dei partecipanti allo stage ha preparato una canzone, molti hanno portato le stesse solite cose, Anna Oxa, Ranieri, Mia Martini, qualcuno addirittura l'inedito... (che non capisco a che serva in un seminario sull'interpretazione, ma lasciamo perdere).
Io avevo con me chitarra e l'isola che non c'è di Bennato.
Visto che lo spirito dello stage era il rimettersi in gioco, ho deciso di farmi accompagnare al pianoforte, e li cascò l'asino...
Inizialmente mi sono trovato spaesato senza il mio strumento e non riuscivo ad essere convincente nel canto, il mio atteggiamento era troppo chiuso e quasi spaventato.
Allora, lei decise di fermare la musica e costringermi ad aprirmi verso il pubblico e prenderlo più di petto.
Mi ha fatto ricominciare, e nonostante qualche residua difficoltà ho tirato fuori un vocione interessante... Mi si è aperto un mondo, devo ammetterlo!
Mi ha consigliato di perseverare negli spettacoli e farne molti, cosa ovvia che mi piacerebbe tantissimo.

Finito lo stage, mi torno a scontrare con la dura realtà di sta città... pseudo organizzatori che preferiscono i gruppetti di bimbiminkia, locali con proprietari distratti, finti maestri e direttori artistici smemorati...
E così tornai a scalare la mia parete, con la gioia di avere appreso qualcosa di nuovo bello e cosciente delle mie capacità... :)

Spero di aggiornare il blog con qualche bel "risultato" :)

A presto,
Fabio.

2 commenti:

  1. Fax, questi stage ti calano nel mondo del serio professionismo ed è la strada (dura) da intraprendere per diventare un serio compositore.
    La voce in effetti non è un tuo punto di forza, molte volte è coperta (e di tanto) dalla pur bella musica del tuo gruppo, ma ora hai capito che ci devi lavorare su.
    Per quanto riguarda i gruppi teen-ager... Non mi toccare i Last Resonance eh?
    Eh? Eh?
    Sennò mi arrabbio, ora escono con il nuovo album e correrò a scaric... ehm comprarli da Ricordi Media Store.
    ;-)
    Un abbraccio!

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  2. @Filippo Lo Piccolo, ogni tanto ascoltami su www.reverbnation.com o www.myspace.com/fabiuzrock.
    Per quanto riguarda i miei fratelli non mi pronuncio. Ma solo un appunto: i teen-agers si chiamano così perchè sono UNDER20, e loro hanno superato abbondantemente la ventina...

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